NUOVI REQUISITI DI ACCREDITAMENTO PER LE STRUTTURE SANITARIE E SOCIO-SANITARIE IN LIGURIA
La giunta regionale della Liguria ha recentemente approvato alcuni aggiornamenti relativi alla procedura di accreditamento e ai requisiti minimi strutturali e tecnologici per le strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e private della regione (delibera N. 944 del 16/11/2018 pubblicata sul bollettino ufficiale della Regione Liguria anno 49 / n 49 suppl. del 5/12/2018). Tra i requisiti tecnologici necessari per l’accreditamento: sistemi di chiamata infermiera (anche con caratteristiche specifiche per pazienti con esigenze particolari), travi testaletto attrezzate e sistemi interfonici.
Travi testaletto: una new entry tra i requisiti tecnologici minimi
Un’importante novità conseguente all’entrata in vigore del regolamento della Regione Liguria, è l’introduzione delle travi testaletto attrezzate tra i requisiti tecnologici minimi per 3 tipologie di strutture sanitarie e socio-sanitarie:
- Strutture socio-sanitarie per anziani e strutture residenziali socio-sanitarie per anziani “destinate a soggetti anziani in condizione di non autosufficienza o ridotta autosufficienza.”
- Unità di riabilitazione per malattie degenerative del sistema nervoso“dedicate alle persone con gravi disabilità conseguenti a esiti di gravi patologie neurologiche in fase avanzata, con necessità di assistenza nella cura di sé e nella mobilizzazione e con necessità di controllo sulle 24 ore.”
- Strutture per prestazioni riabilitative intensive ed estensive“organizzate per rispondere al fabbisogno di persone disabili con diversi livelli di gravità e complessità assistenziale e con diversi bisogni riabilitativi.”

*LA SOLUZIONE SOSTEL: TRAVI TESTALETTO
La Serie KABEL di Sostel include modelli adatti a qualsiasi livello di intensità di cura: Low Care (lungodegenze, strutture socio-sanitarie), Medium Care (riabilitazione) e High Care (reparti di terapia intensiva).
Chiamata infermiera: requisiti specifici e sistemi di controllo per i pazienti con disabilità o disturbi cognitivo-comportamentali
Il nuovo regolamento regionale individua la necessità di adottare un sistema di chiamata infermiera con segnalazione ottico-acustica delle chiamate nei reparti di degenza, nei luoghi di sosta del paziente e/o nei bagni delle seguenti tipologie di strutture: ambulatori chirurgici; aree di degenza; punti nascita / blocco parto; day hospital; day surgery; pronto soccorso; unità di medicina fisica riabilitava; punti di primo intervento; strutture per interventi di procreazione medicalmente assistita, strutture sanitarie e socio-sanitarie per anziani, strutture per prestazioni riabilitative, strutture per la cura dei disturbi del comportamento alimentare, strutture per soggetti in stato vegetativo e in stato di minima coscienza, hospice.
A seconda della tipologia di struttura, la delibera regionale individua anche alcune caratteristiche specifiche minime cui il sistema di chiamata infermiera deve rispondere per meglio soddisfare i bisogni dei pazienti e garantirne la sicurezza.
Per esempio, le unità di riabilitazione per malattie degenerative del sistema nervoso dovranno dotarsi di “un sistema dedicato con sensori di chiamata specifici” che consentano anche ai pazienti con mobilità e/o capacità fisiche ridotte di richiedere assistenza. Questo tipo di sistema dovrà per esempio essere equipaggiato con pulsanti speciali di chiamata a soffio, chiamata a sfioro/cuscino e/o altri dispositivi specifici (es. sensori da materasso, sistemi per il tracking oculare…).
Le strutture residenziali e sociosanitarie per anziani, oltre a “campanelli di chiamata per tutti i posti letto e nei servizi igienici”, dovranno disporre di “sistemi di controllo nel caso di ospiti con disturbo cognitivo-comportamentale”. È chiaro infatti che non sempre gli ospiti di una RSA, soprattutto se affetti da patologie cognitive, Alzheimer o demenza senile, siano in grado di utilizzare un tradizionale sistema di chiamata. In questi casi la sicurezza delle persone può essere garantita attraverso specifici sistemi di controllo che limitino il vagabondaggio in maniera discreta, mantenendo i pazienti affetti da patologie cognitive all’interno di aree ritenute sicure per loro, e che allo stesso tempo possano consentire una rapida localizzazione dell’ospite all’interno della struttura, per poterlo rintracciare e supportare in caso di bisogno.
Allo stesso modo ai sensi del nuovo regolamento regionale, anche le strutture per prestazioni riabilitative intensive ed estensive, dedicate a pazienti con disabilità complesse “nel caso i campanelli di chiamata siano ritenuti fonte per pericolo per gli ospiti” dovranno dotarsi di un “sistema sostitutivo con analoga funzione documentata di controllo degli ospiti”.

*LA SOLUZIONE SOSTEL: CHIAMATA INFERMIERA WIRELESS E LOCALIZZAZIONE INDOOR
Sostel propone soluzioni innovative per la chiamata infermiera e la sicurezza dei pazienti in casa di riposo ed RSA. Tra le funzioni disponibili: gestione delle chiamate in mobilità, controllo vagabondaggio, controllo accessi con allarmi e blocco porte, integrazione con i dispositivi mobili, localizzazione indoor, integrazione con sistemi TVCC.
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Sistemi interfonici per i reparti di rianimazione e terapia intensiva e le camere iperbariche
Anche i sistemi interfonici rientrano tra i requisiti tecnologici minimi citati dalla nuova legge regionale della Liguria. Secondo il documento infatti, nei reparti di rianimazione e terapia intensiva “è consigliabile disporre di […] interfono a vivavoce […] per ogni posto letto” mentre nelle camere iperbariche è necessario “un sistema interfono per la comunicazione dall’interno all’esterno della camera iperbarica”.

*LA SOLUZIONE SOSTEL: SISTEMI INTERFONICI
Sostel propone stazioni interfoniche e configurazioni specifiche per l’ambiente sanitario e ospedaliero.
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